Salmonellosi

Cos'è la salmonellosi

Le salmonellosi rappresentano una delle più frequenti patologie nell'uomo. Le infezioni provocate da salmonella si distinguono in:

• forme tifoidee, in cui l’uomo rappresenta l’unico serbatoio del microrganismo
• forme non tifoidee, causate dalle cosiddette salmonelle minori (come S. Typhimurium
e S. Enteritidis), responsabili di forme cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica.

La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da
alimenti. Se ne conoscono più di 2000 varianti.

Causa della salmonellosi

La via più comune di infezione è la via orale (es.: ingestione di cibo o acqua contaminati).
Gli alimenti di origine avicola, in particolare uova e derivati, sono una frequente causa di
infezione.
La gravità dei sintomi negli animali varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale
(febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi
(batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano
soprattutto in soggetti defedati.
Le salmonellosi negli animali decorrono frequentemente senza segni clinici, ma gli animali
interessati sono ‘portatori sani ‘del batterio.

Sintomi della salmonellosi


febbre
gastroenterite
nausea
diarrea
vomito
dolori addominali

Cura della salmonellosi

La salmonellosi è curata con terapia antibiotica (per casi che riguardano anziani, bambini e forme gravi) a base di Ciprofloxacina, Cefotaxima, Sulfametoxazolo. Il paracetamolo è indicato per il controllo della febbre.
È possibile prevenire la salmonellosi evitando di consumare carni e uova di dubbia provenienza. Lavare accuratamente le mani prima di maneggiare gli alimenti. Lavare bene frutta e verdura prima del consumo.